Antonio Cadoni                    <<<  ritorna su

" RICORDI DI VITA "

Parte Seconda  -  Testimonianza e Storia

Pag. 125 - Formato 14,8 x 21 - € 15,00

 

Alcune pagine

 

Avere la continua volontà di esistere è fondamentalmente importante per poter arrivare a tarda età con ancora tanto spirito e tanto entusiasmo di vivere, soprattutto per il mondo culturale che lo circonda. Questo moto di vita si evidenzia notevolmente nel nostro caro dottor Cadoni, integro nella voglia di raccontare, per tramandarci le sue esperienze umane. Questa è la nostra fortuna, che, attraverso il suo mondo passato e attraverso il modo di concepire l’esistere, ci permette, con il suo scrivere, di assaporare tempi ormai lontani.

 

 L'Editore  ROBERTO CAU

 

 

Appartengo a una generazione che fu condizionata, durante la gioventù, da militarismo e da guerre ricorrenti: la Storia la investì con un vento turbinoso, che lambì i propositi, gli sforzi, i traguardi dei giovani. In siffatto ambiente ho iniziato la maturazione del mio temperamento precocemente e all’ombra di studi severi. Frequentavo, a Cagliari, il liceo classico “Dettori” quando, leggendo una pagina di Cassiodoro, mi cadde sotto gli occhi questa sua sentenza: “Talora conviene lasciare la patria acciocché l’uomo possa acquistare senno”. Queste parole mi fulminarono e s’impressero indelebilmente nella mia mente. Con il trascorrere del tempo esse si avvalorarono sempre più nel mio cervello e, nel 1938, poco dopo la mia nomina di tenente medico in servizio permanente effettivo del Regio Esercito Italiano, esse mi spinsero a far domanda di trasferimento dal Ministero della Guerra a quello delle Colonie, onde essere inviato nell’Africa Orientale Italiana. Colà, seguendo sugge-rimenti, formulati da quel grande errante che fu Nicolò Tomaseo, ho “educato me stesso a dedurre dalla disperazione medesima l’umile speranza operosa” e ho cominciato a godere quella “pace che, nel pericolo e nel contrasto, conserva l’animo sinceramente sereno”. Da allora, con libertà di decisione, ho vissuto con umiltà di cuore, consapevole dei miei limiti, costantemente coltivando, nel silenzio dell’anima, la spiritualità, fonte perenne di energia nelle inevitabili vicissitudini quotidiane.
Come battezzato della Santa Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, ognora mi sono considerato eletto a non dipendere da altri credi religiosi. Sempre, nell’arco della mia vita, ho subordinato l’esito di ogni mia decisione alla misericordia della Santissima Trinità e di Maria Santissima. Così feci anche per la decisione di trasferirmi nell’Africa Orientale Italiana. E feci bene, perché il Reggimento di Artiglieria, dal quale in Italia mi ero allontanato, fu, nel corso della Seconda Guerra Mon-diale, inviato a combattere in Russia, ma non ne fece mai ritorno perché fu, purtroppo, sterminato. Al contrario io, sia pure fisicamente malconcio, dall’Africa sono rientrato e ora sto qui, al cospetto di questo nobile consesso, che ringrazio per avermi ascoltato e che affettuosamente saluto.


Oristano, 01/12/2007

Dott.  ANTONIO  CADONI