EPDO  Templum Artium atque Culturae - Ad Gentium servandam Memoriam
 
 
 
CAU Pittore
 
 
ARTE CONTEMPORANEA
 
 
 
Recensione di Gian Piero Pinna 
Pagina tratta dalla sua Testata Giornalistica "SARDEGNA REPORTER"
 
 
 
 
 


Novembre  2020

 

Roberto Cau, tra segno e pittura sul drammatico tema dei migranti

 

 

 

CAU Pittore - Libro EPDO

 

Roberto Cau, oltre che editore della EPDO, è anche pittore, grafico e scrittore. “Sono nato pittore e da circa vent’anni, mi ritrovo a fare l’editore – chiarisce – ma ogni tanto mi cimento anche a fare l’autore di libri”. La sua ultima opera, è nata in un mese circa “senza preavviso – spiega – il 13 settembre di quest’anno, con la mia solita penna stilografica, accompagnata da un pennello, mi sono cimentato in una nuova avventura tra segno e pittura, sul drammatico tema dei “Migranti”. Alla penna stilografica e al pennello, ho aggiunto anche alcune penne di gabbiano, per esaudire la mia continua voglia di trovare nuovi effetti pittorici e in un mese, ho ottenuto numerose “cartoline”, poi con il coinvolgimento di cari amici, si è concretizzata quest’opera grafico-poetica, composta da 99 tavole pittoriche e 17 liriche di Michele Licheri”.

Roberto Cau, cresciuto artisticamente ad Oristano, è un paesaggista puro e spontaneo. Ha iniziato ad esporre le sue opere dal 1974. La sua tecnica pittorica è la tempera verniciata su cartoncuoio. Ha studiato e dipinto per diversi anni, una particolare serie di trittici, approdando poi all’informale. Attualmente, ha all’attivo 30 Personali ed ha partecipato a oltre 200 Collettive. Come editore, promuove e stampa cataloghi e monografie di pittori e scultori, raccolte di poesie, saggi, racconti ed opere letterarie di scrittori della Sardegna e del Mediterraneo. Oggi, è anche un attivo promotore e divulgatore culturale.

Purtroppo, in questi nostri giorni tormentati da tante avversità, la famiglia vacilla e rischia spesso di sfaldarsi e modificarsi, ma forse questo è l’evoluzione dei tempi, che porta sempre a trasformare, in bene e in male, la società in cui viviamo.       Gian Piero Pinna