Antonio Amore

 

Pittore e Scultore

Discendente da un antica famiglia Catanese fieramente avversata dal Governo Borbonico per la sua attiva partecipazione alla lotta carbonara.

Antonio Amore fu costretto a lasciare gli studi, fu giovanissimo in Africa (dal 1936 al 1946), dove visse l’esperienza di due guerre e di una lunga prigionia.

Cominciò a dipingere durante la sua detenzione nel Kenia affermandosi in una mostra organizzata a Nairobi.

Tornato in Patria nel 1946 seppe che suo fratello Francesco era caduto in guerra.

Nel 1947 si stabilì in pianta stabile a Roma dove lì incontrò il pittore Giacomo Balla che lo spinse alle sue prime esperienze pittoriche.

Affacciandosi con riserbo nella vita artistica della capitale andò via via affermandosi, percorrendo un interessante iter pittorico.

Molto importanti furono per lui le sue mostre personali  prima nel 1955 alla Galleria del Vantaggio poi nel 1960 alla Galleria Alibert.

Ha partecipato alle più importanti rassegne e conseguito vari premi tra cui il secondo premio alla III° rassegna di Arti figurative di Roma e del Lazio.

Eseguì vari affreschi a Padova (S.Giovanni in Viridiana); un grande Crocifisso e alcune vetrate della Cappella dei Chierici di S. Viatore all’E.U.R.

Varie sue opere figurano in collezioni pubbliche e private.

 

 

 

Un amico

 

Ho l'impressione che tu abbia compito un passo decisivo. Le tue attuali realizzazioni, pur conservando un legame con la tua opera precedente, testimoniano di una trasformazione e di un approfondimento del tuo tema dell'uomo. Mi pare tu abbia raggiunto una più alta sintesi espressiva, e che l'energia del tuo disegno, allontanandosi da ogni applicazione naturalistica, emerga con piena efficacia.

 

RENATO GUTTUSO